Esiste qualcosa di più odioso di ricevere tra la posta una busta con una contravvenzione? Non ti ricordi neanche in che occasione hai commesso l’infrazione, eppure il destinatario della comunicazione sei proprio tu, e la vettura in questione è la tua, non c’è dubbio. E mentre controlli i dati la rabbia sale e sale; guardi l’importo da pagare e ti sembra un furto. E non ti consola sapere che puoi risparmiare il 30% dell’importo se paghi la multa online entro 5 giorni….No, basta, stavolta non ci stai, chiedi ai tuoi amici esperti…. e si apre un mondo!.
Principali irregolarità
La buona notizia è che la mole di multe comminate porta con se un sacco di errori - di forma o di sostanza - che, se impugnati, possono facilmente invalidare la sanzione.
Ecco le principali irregolarità a cui ti puoi appellare per contestare una multa:
- Notifica tardiva, cioè avvenuta oltre i 90 giorni dal verificarsi dell’evento ...
- Assenza di elementi essenziali nella contravvenzione nel tuo caso sei stato identificato correttamente, e così la targa della tua auto, ma non è sempre così, il tuo nome potrebbe essere stato trascritto in modo non corretto, oppure potrebbero mancare i riferimenti dell’agente che ha elevato la contravvenzione o ancora potrebbe non comparire l’articolo corrispondente alla norma violata, o non essere precisata l’esatta localizzazione dove è avvenuto il fatto, o il giorno e l’ora. Oppure potresti ricevere una sanzione per un veicolo che hai venduto da tempo.
- Strisce blu fuori dal centro storico o da zone di rilevanza urbanistica, aree pedonali e zone a traffico limitato, controlla che alla superficie marchiata con strisce blu ne corrisponda una in cui sono presenti parcheggi gratuiti. In caso di assenza di parcheggi gratuiti nelle vicinanze, diventa impossibile per il guidatore lasciare la propria auto in sosta e sorgono le condizioni per annullare la multa auto. Per presentare il ricorso e avere speranza di vincerlo procurati la mappa ufficiale dei parcheggi comunali, il ché potrebbe essere un po’ laborioso, soprattutto nei grandi centri urbani.
- Parcheggio lungo la carreggiata. se hai preso la multa per non aver pagato il parcheggio situato lungo la carreggiata, sappi che quel parcheggio non sarebbe consentito dal Codice della Strada perché potrebbe essere d’intralcio al traffico, quindi sporgi ricorso tranquillamente
- Contravvenzione per ticket scaduto. Se ti sei dimenticato di rientrare per tempo al parcheggio non è un problema: non si tratta più di infrazione del Codice della Strada ma di inadempimento contrattuale nei confronti del gestore del parcheggio, per risolvere il quale non è prevista l’elevazione di una multa
- Autovelox o tutor non tarato. La giurisprudenza più recente ritiene che l'autovelox omologato ma non tarato non è idoneo a rilevare le infrazioni per eccesso di velocità, in quanto queste apparecchiature devono essere sottoposte a verifiche periodiche che le amministrazioni sono tenute a certificare. In assenza delle revisioni la presunta inaffidabilità tecnica del dispositivo rende l’eventuale multa nulla.
- Targa non leggibile. Se la tua targa fosse stata fotografata dall’autovelox in modo non evidentemente riconoscibile avresti tutti i diritti di contestare la multa...
- Assenza di segnaletica stradale. ogni limite di velocità dev’essere chiaramente segnalato con anticipo rispetto al punto di rilevazione della velocità stessa. La segnalazione dev’essere visibile sia sulla carreggiata che in verticale, e dev’essere presente su ambo i lati della carreggiata e rilevabile di giorno e di notte. Ad esempio l’accesso ad una ZTL dev’essere segnalato almeno 80m prima del posizionamento della telecamera, per consentire la frenata in tempo.
- Stato di necessità: puoi vincere il ricorso anche se ti avessero multato mentre parlavi al telefono alla guida. Devi poter dimostrare lo stato di necessità. Secondo l’articolo 54 del Codice Penale, che si applica anche in caso di sanzioni amministrative (legge 689/1981, art. 4 comma 1). Se l’illecito è avvenuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa”, non è soggetto a sanzioni amministrative.
Mai pagare la multa
Se vuoi avanzare ricorso devi assolutamente evitare il pagamento preventivo della sanzione - sarebbe come ammettere la propria colpa - e devi correre il rischio di raddoppio dell’importo della sanzione, in caso di mancata accettazione del ricorso.
Chi può sporgere ricorso
Può essere in alternativa il proprietario dell’auto o il conducente, se trasgressore materiale.
A chi destinare il ricorso
Si può avanzare ricorso alternativamente al Prefetto o al Giudice di pace.
Tuttavia, la modalità meno complessa per contestare una multa è un ricorso al Giudice di Pace, iniziando la prceduraentro 30 giorni dall’accertamento o notifica. Il ricorso può essere fatto di persona, altrimenti è possibile incaricare un avvocato firmando una delega, tenendo conto però delle spese legali.
Inoltre in caso di rifiuto del ricorso, onde evitare il pagamento della sanzione raddoppiata, è ancora possibile riprovarci col Giudice di pace, il quale essendo soggetto terzo rispetto all’illecito, fornisce un’interpretazione più estensiva del diritto. Questo ricorso ha un costo di 43€ per multe fino a 1.100€, oltre i quali bisogna aggiungerne 27 in marche da bollo; è preferibile farsi assistere da un legale e necessario presenziare ad almeno due udienze.
Entro quando inviare il ricorso
Se si ricorre al Prefetto sono previsti massimo 60 giorni dalla notifica di persona o dal recapito manuale del verbale al destinatario o al custode.(Nel caso del Giudice di Pace i giorni a disposizione sono 30) In caso di impossibilità di recapito il verbale viene depositato presso un ufficio postale e a quel punto si considerano 10 giorni di tempo per il ritiro, dopodiché inizia il conteggio della tempistica per presentare il ricorso.
Come si prepara un ricorso
In rete sono disponibili facsimili di modelli adatti alla predisposizione del documento. In bocca al lupo!
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